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Questa politica si applica a tutte le attività, i processi, gli asset informativi, i sistemitecnologici e le sedi dell'organizzazione. Coinvolge tutto il personale, inclusi dipendenti,collaboratori a contratto e terze parti che hanno accesso alle informazioni o ai sistemiaziendali, indipendentemente dalla loro ubicazione geografica.
Responsabile SGSI:
Dipendenti / Collaboratori / Terze parti:
La dedizione dell’organizzazione alla sicurezza delle informazioni non è un'attività fine a sé stessa, ma un pilastro strategico che si traduce in una serie di obiettivi chiari e misurabili, i quali guidano ogni decisione in materia. Il primo e fondamentale obiettivo è garantire una solida conformità normativa, nel pieno rispetto delle leggi, dei regolamenti e degli obblighi contrattuali, assicurando che le pratiche di sicurezza siano sempre allineate ai più recenti requisiti legali.
Al di là della conformità, lo scopo primario dell’organizzazione è la protezione proattiva degli asset informativi. Infatti, si lavora costantemente per salvaguardare attivamente le informazioni che vengono affidate all’organizzazione dai propri clienti e la proprietà intellettuale dell’organizzazione stessa, proteggendole con determinazione da ogni minaccia, sia essa interna o esterna. Questo impegno si estende all'obiettivo di garantire la resilienza operativa; non ci si limita a prevenire gli incidenti, ma ci si prepara a rispondervi.L’organizzazione vuole essere in grado di mantenere la continuità delle operazioni critiche e di ripristinare i servizi in modo rapido ed efficace, minimizzando l'impatto sul business e sui clienti.
L’organizzazione riconosce che la tecnologia da sola non è sufficiente. Pertanto, unobiettivo cruciale è la promozione di una pervasiva cultura della sicurezza, in cui ognimembro del personale non solo sia a conoscenza delle policy, ma comprendaprofondamente il valore del proprio ruolo nella protezione delle informazioni. Infine, tutte leiniziative dell’organizzazione sono guidate da un approccio maturo alla gestione del rischio,che permette di identificare, valutare e trattare le minacce in modo intelligente e prioritario,assicurando che le risorse siano sempre investite dove possono generare il massimovalore per la sicurezza delle informazioni.
La strategia di sicurezza delle informazioni dell’organizzazione non si basa su un singolo controllo, ma su un insieme di principi interconnessi che formano il fondamento delSistema di Gestione adottato.
Il pilastro su cui si regge l'intera struttura è il principio della responsabilità condivisa. La sicurezza delle informazioni non è un compito relegato ad un singolo reparto, ma un dovere che appartiene a ogni persona all'interno dell'organizzazione. Per questo, si promuove una cultura in cui ogni dipendente è consapevole del proprio ruolo e si sente tenuto a segnalare tempestivamente qualsiasi incidente, debolezza o anomalia di sicurezza nota o sospetta.
Questa responsabilità diffusa è guidata da un approccio proattivo basato sulla gestione del rischio. Le decisioni prese dall’organizzazione in materia di sicurezza delle informazioni non sono arbitrarie, ma derivano da un'analisi formale delle minacce e delle vulnerabilità, che consente di implementare controlli proporzionati ed efficaci. Uno dei principali frutti di questo approccio è il principio del controllo degli accessi, secondo cui l'accesso alle informazioni e ai sistemi viene concesso seguendo le logiche di "minimo privilegio" e"necessità di sapere" (need-to-know), assicurando che ogni utente disponga solo delle autorizzazioni indispensabili per svolgere le proprie mansioni.
I controlli, a loro volta, non sono elementi isolati. Il principio della sicurezza integrata(security-by-design) garantisce che la sicurezza sia una componente nativa e nonun'aggiunta tardiva, venendo considerata fin dalla fase di progettazione di nuovi processi,sistemi o servizi. Infine, l’organizzazione applica una strategia di difesa in profondità,implementando più livelli di controlli di sicurezza (tecnologici, fisici e procedurali). In questo modo, se una barriera dovesse fallire, altre sarebbero pronte a intervenire, creando unaprotezione stratificata e resiliente per i nostri asset più preziosi.
Questa politica è un documento controllato e sarà riesaminata con cadenza annuale, o aseguito di cambiamenti significativi nell'organizzazione, nella tecnologia o nel contestodelle minacce, sotto la supervisione del Responsabile SGSI.